sabato 15 marzo 2014

Dati Macroeconomici sul Brasile

Brasile: dati sul paese 



Secondo quanto riportato dal Finacial Times, nel 2007 il Brasile ha ricevuto investimenti stranieri diretti per la cifra di 34,6 miliardi (50% da prodotti semilavorati). Secondo i dati del UNCTAD (Congresso delle Nazioni Unite per il Commercio e lo Sviluppo) gli investimenti sono risultati doppi rispetto a quelli dell’India, e hanno portato il Brasile al secondo posto della classifica mondiale.
Il  Brasile è oggi l’ottava economia mondiale
• Popolazione: 191 milioni di abitanti (5° maggiore al mondo).
Il 47% dei brasiliani ha meno di 26 anni.
• Politica ed Economica: con Henrique Cardoso e poi con Lula il Brasile ha raggiunto la stabilità politica ed economica, beneficiando di un forte calo dell’inflazione fino al 5,5% (2010), un aumento della bilancia commerciale e la
 diminuzione del debito pubblico.
• Società: costante crescita della nuova classe media brasiliana, oggi superiore al 50%.
• Rischi e opportunità: tra i paesi emergenti forse il Brasile è quello più a basso rischio. E’ favorito dalle risorse agricole ed energetiche e soprattutto, cosa importante in questi tempi, si trova in un’area isolata dai grandi problemi che coinvolgono il resto del mondo, come terrorismo, scontri di civiltà e catastrofi naturali. Il Paese ha ottenuto nel 2008 il livello di “Investment Grade".
• PIL: +3,5% nel 2011.
• Esportazioni: in forte aumento +17,1%.
• Bilancia commerciale: in attivo per 25 miliardi USD nel 2008.
• Consumi interni: forte crescita registrata negli ultimi tre anni.
• Debito pubblico: 60% del PIL.
• Inflazione: fortemente diminuita ed oggi sotto controllo (5,5% nel 2010).
• BOVESPA (borsa): ha quadruplicato il suo valore negli ultimi 7 anni.
• Moneta nazionale: in 5 anni il Real si è apprezzato del 25% sul Dollaro americano e del 20% sull’Euro.
• Criminalità: presente nelle megalopoli, ai margini delle grandi città, specie nelle favelas.
• Mercato immobiliare: deficit di 7,2 milioni di unità abitative residenziali. Significativa rivalutazione annuale degli immobili (dall’8 al 25%, in funzione della tipologia, localizzazione e budget). Ottime rendite da affitto (dal 5 al 12%, in funzione della localizzazione, tipo di immobile e target).
• Sicurezza investimento: una nuova costruzione realizzata da imprese grandi, serie ed affidabili, è assicurata da una Banca, pertanto l’acquirente ha sempre la certezza di non perdere il capitale anticipato per l’acquisto. Il Banco Centrale Brasiliano verifica per legge che ogni bonifico in entrata sia per un legale acquisto di immobili.
• Turismo: flussi in forte aumento. Il turismo rappresenta la quinta attività del paese. Nel 2007 è stato il record con un giro d’affari generato pari a 4.953 miliardi di USD.
• FIFA World Cup 2014 + Coppa America 2015 + Olimpic Games 2016: un’incredibile opportunità di presentarsi al meglio sulla scena mondiale, un vero e proprio punto di svolta fortemente voluto da Lula.
Il  Brasile rappresenta una delle economie più interessanti del pianeta
Il Brasile, con le sue peculiarità e le sue contraddizioni, rappresenta oggi con Russia, India e Cina (BRIC) una delle economie emergenti più interessanti del pianeta, e si sta avvicinando sempre più rapidamente alle storiche potenze economiche mondiali.

Gli economisti definiscono il Brasile come un Paese molto interessante per gli investimenti stranieri, anche se richiamano l'investitore a una approfondita analisi dei dati economici, che lodano ripresa e crescita interna del paese.
Unanime è il giudizio, che il miglior investimento oggi in Brasile è quello immobiliare, perchè più alla portata di un investitore straniero ed, in questo momento, ancora a prezzi contenuti.

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